L’occasione di visitare la Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo, sita in via Vittorio Emanuele n. 85, si è concretizzata quando, nell’ambito dell’iniziativa “Le vie dei tesori”, la Fondazione Salvare Palermo ha incaricato il mio amico Toti Moncada, esperto e appassionato conoscitore della storia di Palermo e dei suoi manufatti, di guidare i visitatori durante i sabati e le domeniche del mese di ottobre del 2022.
La chiesa è attribuita ad Antonello Gagini che morì prima di completarla e fu voluta da alcuni facoltosi personaggi del tempo per celebrare il salvataggio di un gruppo di navi sfuggite ad una tempesta e guidate, in seguito all’apparizione della Madonna, ad un “porto salvo”.
Nel 1581 la chiesa subì il taglio di una parte della costruzione quando il Senato deliberò il prolungamento del Cassaro fino a mare.
All’interno si possono ammirare trittici, statue e tele di scuola novelliana.
Prima di iniziare la visita alla chiesa di Santa Maria di Porto Salvo non si può non ammirare la fontana del Garraffo e uno dei ficus di Villa Garibaldi