Pasqua 2018, a Noto e dintorni – Riccardo Coco

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Uno dei sei balconi che fiancheggiano il portale di ingresso di Palazzo Nicolaci di Villadorata (tre per lato) a Noto, sorretti da mensoloni scolpiti uno in modo diverso dall'altro

La gita di Pasqua 2018 con Pia. Dal museo di Aidone alla villa Romana del Casale passando dal parco archeologico di Morgantina e poi giù fino a Noto. Il giorno di Pasqua da Noto verso il mare a Cala Bernardo, Porto Palo e l’Isola delle Correnti. Il giorno di Pasquetta ad ammirare i mosaici della Villa del Tellaro e poi verso Marzamemi sostando a Vendicari ed infine le mura del Castello Reale di Noto Antica sul monte Alveria

Il museo archeologico di Aidone, in provincia di Enna è ospitato nel convento dei Cappuccini annesso all'omonima chiesa. — Il museo archeologico di Aidone, in provincia di Enna è ospitato nel convento dei Cappuccini annesso all’omonima chiesa

Interno della chiesa di San Francesco, dei Cappuccini attraversando la quale si accede al museo di Aidone

Pezzo forte del museo è la Dea di Morgantina, - erroneamente nota come Venere (ma in realtà rappresentante Demetra) - una statua proveniente dall'omonimo sito archeologico. Acquistata anni fa dal Paul Getty Museum di Malibu e restituita all'Italia nel 2011 al termine di un contenzioso protrattosi per anni tra l'Italia e gli Stati Uniti, ora esposta al museo archeologico di Aidone — Pezzo forte del museo è la Dea di Morgantina, – erroneamente nota come Venere (ma in realtà rappresentante Demetra) – una statua proveniente dall’omonimo sito archeologico. Acquistata anni fa dal Paul Getty Museum di Malibu e restituita all’Italia nel 2011 al termine di un contenzioso protrattosi per anni tra l’Italia e gli Stati Uniti, ora esposta al museo archeologico di Aidone

Ancora una volta alla ribalta per i cattivi risultati in termini di visitatori è finito il museo archeologico di Aidone, dopo la proposta di mandare in tour la Venere di Morgantina, invece di migliorare la viabilità che collega Aidone e Morgantina

Statua femminile panneggiata priva di testa e mani proveniente dagli scavi di Morgantina al museo archeologico di Aidone

Alcuni pendenti Statua femminile panneggiata priva di testa e mani proveniente dagli scavi di Morgantina -al museo archeologico di Aidone- facenti parte del cosiddetto “Tesoro di Kourion” costituito da gioielli della “Collezione Cesnola” prestati dal MET (Metropolitan Museum of Art's di New York) per compensare l’assenza, per quattro anni degli Argenti di Aidone: 16 preziosi reperti trafugati e poi ritrovati dal Nucleo tutela artistica dei carabinieri tra le vetrine del Metropolitan di New York che aveva acquistato il tesoro di Eupolemos (senza conoscerne la vera provenienza) nel 1984 — Alcuni pendenti Statua femminile panneggiata priva di testa e mani proveniente dagli scavi di Morgantina -al museo archeologico di Aidone- facenti parte del cosiddetto “Tesoro di Kourion” costituito da gioielli della “Collezione Cesnola” prestati dal MET (Metropolitan Museum of Art’s di New York) per compensare l’assenza, per quattro anni degli Argenti di Aidone: 16 preziosi reperti trafugati e poi ritrovati dal Nucleo tutela artistica dei carabinieri tra le vetrine del Metropolitan di New York che aveva acquistato il tesoro di Eupolemos (senza conoscerne la vera provenienza) nel 1984

Un altro dei preziosi pendenti facenti parte del cosiddetto “Tesoro di Kourion” costituito da gioielli della “Collezione Cesnola” prestati dal MET (Metropolitan Museum of Art's di New York) al museo archeologico di Aidone — Un altro dei preziosi pendenti facenti parte del cosiddetto “Tesoro di Kourion” costituito da gioielli della “Collezione Cesnola” prestati dal MET (Metropolitan Museum of Art’s di New York) al museo archeologico di Aidone

Gli Acroliti di Demetra e Kore. (Tipo di statua che presso gli antichi Greci - e talora anche presso i Romani - veniva realizzata solo nella testa, nelle braccia o mani e nei piedi, utilizzando pietra, marmo o avorio; tutto il resto della statua veniva realizzato con materiale meno pregiato o deperibile) al museo archeologico di Aidone — Gli Acroliti di Demetra e Kore. (Tipo di statua che presso gli antichi Greci – e talora anche presso i Romani – veniva realizzata solo nella testa, nelle braccia o mani e nei piedi, utilizzando pietra, marmo o avorio; tutto il resto della statua veniva realizzato con materiale meno pregiato o deperibile) al museo archeologico di Aidone

La testa di Ade, anche essa restituita al museo archeologico di Aidone dal Paul Getty Museum di Los Angeles al termine di una complessa operazione di rogatoria internazionale condotta dalla Procura di Enna

Dopo Aidone non poteva manca la visita al parco archeologico di Morgantina, definita la "Pompei siciliana" per l’importanza che riveste per la conoscenza del mondo greco, l’antica città è oggi uno dei siti più interessanti di tutto il meridione. Pia con un piccolo cane che ci ha tenuto compagnia durante la visita — Dopo Aidone non poteva manca la visita al parco archeologico di Morgantina, definita la “Pompei siciliana” per l’importanza che riveste per la conoscenza del mondo greco, l’antica città è oggi uno dei siti più interessanti di tutto il meridione. Pia con un piccolo cane che ci ha tenuto compagnia durante la visita

Panorama dell'agorà ellenistica. In primo piano il Macellum di epoca romana e l'abitato della collina est. Sullo sfondo la Cittadella, il sito della Morgantina arcaica — Panorama dell’agorà ellenistica. In primo piano il Macellum di epoca romana e l’abitato della collina est. Sullo sfondo la Cittadella, il sito della Morgantina arcaica

Uno scavo di notevole estensione è stato condotto presso l’edificio termale del sito archeologico di Morgantina

Un’altra vista del sito archeologico di Morgantina che purtroppo risulta molto trascurato, erbacce da tutte le parte con percorsi difficili da individuare, impraticabili per persone con disabilità. Le tabelle con le indicazioni sono completamente sbiadite e illeggibili

Pia sulla scala di ferro tra i resti archeologici dell’area di Morgantina, costruita al posto del tradizionale sentiero “per proteggere i turisti e la scarpata” ha suscitato le immancabili polemiche, obiettivamente non mi è sembrata una scelta molto felice

Ancora un panorama dell'agorà ellenistica dell’area archeologica di Morgantina, la piazza inferiore è fiancheggiata sul lato ovest dal teatro, che si appoggia alle pendici della collina occidentale — Ancora un panorama dell’agorà ellenistica dell’area archeologica di Morgantina, la piazza inferiore è fiancheggiata sul lato ovest dal teatro, che si appoggia alle pendici della collina occidentale

La Villa romana del Casale è un edificio abitativo tardo antico, popolarmente definito villa nonostante non abbia i caratteri della villa romana extraurbana quanto piuttosto del palazzo urbano imperiale, i cui resti sono situati a circa quattro chilometri da Piazza Armerina, in Sicilia. Dal 1997 fa parte dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO — La Villa romana del Casale è un edificio abitativo tardo antico, popolarmente definito villa nonostante non abbia i caratteri della villa romana extraurbana quanto piuttosto del palazzo urbano imperiale, i cui resti sono situati a circa quattro chilometri da Piazza Armerina, in Sicilia. Dal 1997 fa parte dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO

Mosaici della Villa romana del Casale

Mosaici della Villa romana del Casale

Mosaici della Villa romana del Casale

Mosaici della Villa romana del Casale

Difficile parcheggiare l’auto, problematico anche fermarsi per scaricare le valige è il prezzo da pagare per una residenza in una via centrale di Noto dove è ubicato “Il Giardino del Barocco” il B&B dove abbiamo soggiornato in Via Giovanni Aurispa, 77

Il B&B di Noto, “Il Giardino del Barocco” ruota attorno al palazzo nobiliare, residenza dei proprietari, dove sono ospitati gli spazi comuni come la sala per la colazione. La maggior parte delle stanze (per gli ospiti) sono ricavate prevalentemente al piano terra alcune con affaccio direttamente sulla strada secondo la tradizione del “catoio” altre attorno al giardino interno al palazzo, profumatissimo di zagara di limoni dove è ubicata la nostra stanza

Il Teatro Comunale di Noto "Tina Di Lorenzo" in Piazza XVI Maggio inaugurato nel 1870 a poca distanza dal nostro B&B — Il Teatro Comunale di Noto “Tina Di Lorenzo” in Piazza XVI Maggio inaugurato nel 1870 a poca distanza dal nostro B&B

La Cattedrale di Noto è il risultato finale di un percorso di ricostruzione sette/ottocentesco a cui hanno partecipato attivamente i tre maggiori esponenti del barocco netino, Rosario Gagliardi, Paolo Labisi e Vincenzo Sinatra

Vista della cattedrale di Noto (da una delle torri campanarie della chiesa di Montevergini). La chiesa gravemente danneggiata dal crollo della cupola e di due navate nel marzo 1996, è stata riaperta nel 2007 dopo 9 anni di lavori. È intitolata a San Nicolò, vescovo di Mira. Nel 2012 Papa Benedetto XVI ha elevato la cattedrale a basilica minore

La facciata di Palazzo Nicolaci di Villadorata a Noto; dove si svolge ogni anno l'Infiorata, in stile barocco, è caratterizzata da un ampio portale fiancheggiato da due grandi colonne ioniche e sormontato da un balcone, nonché da sei balconi più piccoli (tre per lato), sorretti da mensoloni scolpiti uno in modo diverso dall'altro, con le sembianze di leoni, bambini, centauri, cavalli alati, chimere e sirene — La facciata di Palazzo Nicolaci di Villadorata a Noto; dove si svolge ogni anno l’Infiorata, in stile barocco, è caratterizzata da un ampio portale fiancheggiato da due grandi colonne ioniche e sormontato da un balcone, nonché da sei balconi più piccoli (tre per lato), sorretti da mensoloni scolpiti uno in modo diverso dall’altro, con le sembianze di leoni, bambini, centauri, cavalli alati, chimere e sirene

Particolare del portale della Chiesa di San Francesco d'Assisi all'Immacolata a Noto — Particolare del portale della Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacolata a Noto

Calabernardo è un piccolo borgo marino con un piccolo porticciolo a Noto Marina a 6 km da Noto

L'Isola delle Correnti è una piccola isola tondeggiante della Sicilia, sulla costa ionica, situata nel territorio del comune di Portopalo. Durante le fasi di bassa marea l’isola è collegata alla terraferma — L’Isola delle Correnti è una piccola isola tondeggiante della Sicilia, sulla costa ionica, situata nel territorio del comune di Portopalo. Durante le fasi di bassa marea l’isola è collegata alla terraferma

La villa del Tellàro è una residenza della tarda età imperiale romana, che si trova nei pressi di Noto presso il fiume Tellaro, scoperta sotto una masseria sette-ottocentesca

Mosaici della Villa del Tellaro

Mosaici della Villa del Tellaro

La Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari è sita tra Noto e Marzamemi. Particolarmente importante per la presenza di pantani che fungono da luogo di sosta nella migrazione degli uccelli

Numerose sono le specie di uccelli che sostano a Vendicari: i trampolieri, gli aironi cinerini, le cicogne, i fenicotteri e, inoltre, il germano reale, i gabbiani, i cormorani e il cavaliere d'Italia che sosta qui nel suo viaggio dal deserto del Sahara ai luoghi di nidificazione nel nord Europa. Varie anche le aree di provenienza di questi volatili — Numerose sono le specie di uccelli che sostano a Vendicari: i trampolieri, gli aironi cinerini, le cicogne, i fenicotteri e, inoltre, il germano reale, i gabbiani, i cormorani e il cavaliere d’Italia che sosta qui nel suo viaggio dal deserto del Sahara ai luoghi di nidificazione nel nord Europa. Varie anche le aree di provenienza di questi volatili

La Torre Sveva, costruita probabilmente da Pietro d'Aragona testimonia l'interesse strategico dell'area per la difesa della costa. Poco lontano vi è la tonnara di Vendicari, un edificio in disfacimento che conserva ancora in buone condizioni la ciminiera, oltre a vari stabilimenti e alle case dei pescatori: la tonnara fu costruita nel Settecento. Le saline di Vendicari ebbero importanza economica per lungo tempo, certamente a supporto della tonnara per la conservazione del pesce — La Torre Sveva, costruita probabilmente da Pietro d’Aragona testimonia l’interesse strategico dell’area per la difesa della costa. Poco lontano vi è la tonnara di Vendicari, un edificio in disfacimento che conserva ancora in buone condizioni la ciminiera, oltre a vari stabilimenti e alle case dei pescatori: la tonnara fu costruita nel Settecento. Le saline di Vendicari ebbero importanza economica per lungo tempo, certamente a supporto della tonnara per la conservazione del pesce

Un degli edifici della tonnara di Vendicari in disfacimento che conserva ancora in buone condizioni la ciminiera

Forni della tonnara di Vendicari

La Torre Sveva, è la costruzione più suggestiva della riserva di Vendicari

Troppa confusione il giorno di Pasqua a Marzamemi

I resti della torre maestra e di una porzione di mura del Castello Reale di Noto Antica ovvero Netum, sul monte Alveria è l'antico abitato di Noto distrutto a seguito del terremoto dell'11 gennaio 1693 — I resti della torre maestra e di una porzione di mura del Castello Reale di Noto Antica ovvero Netum, sul monte Alveria è l’antico abitato di Noto distrutto a seguito del terremoto dell’11 gennaio 1693