Al momento stai visualizzando Visita alla chiesa di Nostra Signora della Guadagna ed ai Murales dello Sperone – 2023
Il ponte dell'Ammiraglio⠀...

Il console del Club di Territorio di Palermo del Touring Club Italiano ha concentrato le visite del 22 aprile nella area sud – est di Palermo per conoscere la chiesa Nostra Signora della Guadagna e le installazioni murali del quartiere Sperone. Dovevamo visitare anche la chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi ma non è stato possibile per limiti di tempo. Il ponte dell’Ammiraglio in corso dei Mille, luogo dell’appuntamento, è sempre molto suggestivo e merita di essere fotografato.
La chiesa Nostra Signora della Guadagna è molto vicina al fiume Oreto e più volte nel tempo è stata danneggiata da inondazioni.
Il dott Dinanzi e la sig.ra Macaluso hanno raccontato le vicende della chiesa.
La tradizione narra che in una grotta, contigua all’area del fiume, ma priva di acqua, esisteva un’antichissima immagine dipinta di Maria Vergine. Questa immagine fu occultata durante la dominazione araba e poi riscoperta da una donna, che si era rifugiata, impaurita durante un temporale, allorquando l’intonaco, che nascondeva l’immagine, miracolosamente era caduto. Di questo evento la donna parlò al venerabile don Girolamo di Palermo.
Fu così che ricominciò la devozione verso quella immagine e nel 1598 fu iniziata la costruzione di una chiesa.
La chiesa fu completata da D. Melchiorre Selvaggio discepolo di don Girolamo di Palermo ma successivamente, racconta il Villabianca (fra il 1796 e il 1797), la fabbrica fu abbandonata. Fu poi realizzata una nuova chiesa per interessamento del sacerdote Vincenzo Arceri che fu intitolata “Reale Carolina” (come si legge ancora sul portale d’ingresso) sovrana consorte di Ferdinando III, all’epoca re di Sicilia. La regina, in una solenne cerimonia, pose una corona d’oro sul capo della Vergine e del Bambino. L’evento è ricordato in alcune lapidi.
I “murales dello Sperone” che abbiamo visto sono concentrati tra il viale Giuseppe di Vittorio e la via XXVII Maggio che poi raggiunge la via Messina Marine a piazzetta Sperone.
A farci conoscere le vicende del quartiere Danilo Alongi della “Comunità della Cura” “Sperone 167” che ha come obiettivo quello di rivitalizzare e coinvolgere “in un progetto di arti, visive e non” istituzioni e i singoli cittadini.